Il Diario di Giorgino

Caro Diario, mi presento perchè è la prima volta che ti scrivo, e la mamma mi ha insegnato a presentarmi.
Sono Giorgino, e ho 8 anni, che se non sai contare fino a otto sono più di sette e meno di nove.
A me mi piace andare a scuola anche se mi dicono che non dovo fare questo e che non devo fare quello.
Che poi non mi piacie che non mi fanno ascoltare la musica mètal, che è bella. dicono che è la musica del diavolo.
Che poi il diavolo veste Prada perche lo a detto la tivù.
Che poi la tivù ha detto anche che Prada fa cucire le scarpe hai bambini negri (che negro non si può dire).
Ma siamo sicuri che non sia Prada il diavolo?
Una altra cosa che è brutta sono i compiti, che per farli non posso andare a giocare. Poi la maestra ogni tanto arriva a squola arrabbiata e ce ne da tanti, che poi io non riesco a giocare alla plaistation.
E il papà mi ha detto che la plaistation è violenta e mi fa male agli occhi. E che quando cera lui i suoi genitori lo facevano giocare con le macchinine.
Ma allora non potrebbe anche lui giocare con me con le macchinine, invecie di dirmi gioca con la plaistation che devo lavorare?
a lui non fanno male gli occhi, dopo?
comunque parlavamo della maestra che mi dà un sacco di compiti, che poi mi dice che vado sempre fuori tema, ma lo scrivo pur sempre il tema? che poi mi costringere a scrivere di cose che non mi interessano e allora io parlo del mio amico immaginario.
Adesso la mamma rompe perche devo fare i compiti, ma io non ho voglia, poi sta mattina ho notato che la maestra a le scarpe di Prada: forse è meglio che non li faccio i compiti...

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