Aggiunta musica della settimana
Oggi ho aggiunto la lista della musica più ascoltata durante la settimana, usando ovviamente il mio profilo su last.fm.
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Groucho
Groucho, sempre lì a sdrammatizare, a fare battute dementi senza mai prendersi sul serio, dicendo cagate anche nei (rari) momenti di tristezza.
Da quando ho iniziato a leggere Dylan Dog (tanto tempo fà...) l'ho sempre adorato, la macchietta che sà anche essere un amico fidato ed insostituibile, aiutando a modo suo.
Prova quasi piacere nel dare fastidio agli altri, perchè dal suo punto di vista prendersi sul serio è davvero l'unica cosa troppo ridicola.
Devo ammettere che un sacco di battute le ho rubate a lui, che d'altronde a sua volta ha rubato al "vero" Groucho Marx, dei fratelli Marx.
Ad ogni modo riesce sempre a tirarmi sù il morale anche quando sono depresso: Dylan Dog non è l'unica persona che aiuta.
Grazie Groucho.
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Pensieri
La Genesi di Myo
Ecco un paio di foto di myo, il figlio di Piccola, la figlia di Geggia, la più vecchia di tutte le gatte di casa Boemo.
Essa (Geggia), chiamata anche "La gatta nera" si riprodusse e vide che era cosa buona, "che la mia stirpe sia numerosa come le stelle del cielo" disse e così fece.
Essa generò Piccola, gatta dai tre colori, nero arancione e bianco, che a sua volta si riprodusse e vide che era cosa buona, allora disse "che la mio stirpe sia numerosa come i granelli di sabbia del deserto" e così fece.
Dopodichè essa figliò ancora e generò quattro gatti, uno per colore e uno ancora bianco: uno di essi era Myo.
Myo il rosso venne quindi svezzato, e affidato alle cure di san Stè, protettore dei gatti e delle cucine, che condusse Myo nella sua nuova casa.
Prima di partire, Geggia progenitrice di tutti i gatti di casa Boemo, parlò a Myo: "Tu conquisterai il sole, poichè questa è la mia volontà", e cosi dicendo lo congedò
Ora Myo risiede lì, sopra il sole artificiale risiedente in casa Stè, poichè questa la volontà di Geggia, progenitrice di tutti i gatti.
dread spontaneo => jurgo cambiato??
Ieri notte ho scoperto che i miei capelli hanno deciso di farmi diventare un rastone, in mezzo a quelli di destra si è creato un dread SPONTANEO!!!
Purtroppo per lui, nn ho nessuna intenzione di diventare un rastone, mi piace passare le dita tra i capelli.
Purtroppo per mè, lui nn aveva nessuna intenzione di collaborare con la sua distruzione.
Ho passato UN'ORA a scioglierlo, tra le 5 e le 6 di ieri (sabato) mattina, fortunatamente l'ho fatto mentre io e Luca eravamo al Santo a parlare con Sandro (il padrone del santo) e Vito (il fornitore di bevande del Santo).
Tra l'altro vedendoli scherzare tra di loro, mentre lo facevano nello stesso identico modo in cui lo facciomo io e Luca tra di noi, ho avuto un flash: Io e luca al loro posto, tra vent'anni!!!!
OOooooo mio diooooooo, io nn sò niente di forniture di vivande (e sono astemio!!!).
Ieri era anche il giorno in cui l'alcol cercava di entrare nella mia vita; prima ho preso un cocktail analcolico che non lo era (me lo hanno cambiato, per fortuna), poi sono capitato al compleanno di Degan, dove prima mi hanno messo in mano un bicchiere di havana cola, e poi una CARAFFA di havana cola (abilmente rifilare in giro).
Sono ancora asemio
Ho ancora i capelli "normali"
Cerco ancora di diventare un "informatico"
Sono ancora io.
In fondo agli occhi
ho mille soli
mille volte voglia di cambiare colore
cambiare uomo, cambiare pelle....
Litfiba - Sogno Ribelle
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Diario
aggiunti tooltip
giovedì ho aggiunto i tooltip nella barra a sinistra, ho recuperato un javascript che avevo fatto ed ho modificato un pò il tema di blogger.
Spero vi piacciano nella loro inutilità
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Ringiovamento
Dopo una settimana iniziata di merda, ecco finalmente la luce (e poi il sabato...)
Luned':
-le slide che ho preparato per il eminario non vanno bene, dopo che nn ho dormito per fare, vabbè...
- l'istruttore di guida mi insulta in ogni lingua conosciuta (cosa mai successa...)
Dopo una settimana di merda, arriva venerdì, dove:
- a tasso vanno (quasi) bene le mie slide
- faccio una guida decente!!!
Adesso (sabato mattina) devo risolvere l'annosa questione: "andare a giocare a calcetto i pome o no?". Ai posteri l'ardua sentenza
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Diario
desiderare
Proprio ieri mi stavo interrogando sul desiderare.
In particolare sulla intrinseca contraddizione di quest'atto.
Nella premessa che un qualsiasi oggetto (per oggetto intendo qualsiasi cosa, non un oggetto fisico) da noi desiderato sia un nostro costrutto mentale, mi sento di affermare che una delle caratteristiche di questo è il suo non appartenerci, oltre al fatto che probabilmente nel suo non appartenerci, egli ci è noto solo parzialmente.
Aggiungendo infine che spesso questo oggetto non è che un mezzo per raggiungere un altro oggetto, cosa che ci può essere più o meno nota, ecco spiegata la generale insoddisfazione legata all'atto di ottenere qualcosa, se questo oggetto viene ottenuto come conseguenza del desiderio dello stesso.
Esso infatti cambierà stato, poichè ora ci appartiene; ma allo stesso tempo nn ci appartiene più poichè non è lo stesso oggetto, ma è ora un oggetto di nostra proprietà che conosciamo meglio, ed inoltre è in questo momento che spesso ci rendiamo conto del nostro vero obbiettivo (dell'oggetto che desideriamo realmente).
Ecco spiegata la frase "Per desiderare qualcosa, non devi desiderarla" che d'altronde ho appena inventato, e che quindi solo io posso spiegare... :-).
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Pensieri
i miei gatti fighissimp crescono
devo dire che l'howto precedente l'ho fatto perchè l'irda mi serviva per mettere le foto che faccio col cellulare ai miei gatti :-). Sono quattro, anke se qui ci sono le foto solo di due di essi, provvederò a metterne altre degli altri.
Qui a sinistra vediamo quella più affettuosa, che come ti vede camminare cerca si salirti sopra i piedi per poi reclamare delle coccole.
Qui a destra invece vediamo sempre la gattina ma con suo fratelle, che a giudicare dalle proporzioni diventera un bel gattone grande-grande. Con questa cucciolata mi sà che non sono riuscito a rimanere abbastanza distaccato, e mi dispiacerà molto quando li dovremo dare via, ma sono così affettuosi!!!!
irda su acer 1350 con ubuntu 6.10
prima di tutto diventiamo root con :
sudo -s
abbiamo bisogno delle irda utils e degli strumenti obex, installiamoli con:
apt-get install irda-utils
apt-get install openobex-apps
Per qualke motivo, gli script di avvio delle irda utils fanno danni , quindi rimuoviamo(p.s. rimuviamo solo se non abbiamo mai aggiornato il kernel!!! con i kernel successivi è meglio lasciarli) i link di questi dal nostro run-level di default(il 2 nel mio caso):
rm /etc/rc2/*irda* rm /etc/rcS/*irda*Ora riavviamo. Ora creiamo un file e rendiamolo eseguibile:
touch irda.sh chmod +x irda.sheditiamolo con un qualsiasi editor, tipo gedit: gedit irda.sh e copiamoci dentro il seguente codice:
#!/bin/bash sudo setserial /dev/ttyS1 uart none sudo modprobe nsc-ircc sudo irattach irda0 -s ifconfig irda0salviamo ed usciamo, ora eseguiamo lo script con ./irda.sh et voilà, l'irda funziona; proviamo subito un trasferimento di foto da un cellulare sony ericson (un k300), digitiamo: irxfer il pc ora è in ascolto, se trasferirete una foto dal cellulare essa si copierà nella directory in cui siete quando eseguite irxfer
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Informatica
Il più lento
E guardo gli altri superarmi
una folla che avanza,
sorpassa senza guardarmi,
Colpa della mia inettitudine?
la loro polvere l'unica compagna
nella mia solitudine
Pensando a queste cose, non posso fare a meno di pensare ad una frase degli Assalti Frontali: "l'adattamento non è il tempo per andare al passo del più lento". E questo mi sembra proprio un periodo di adattamento per tutti. Mi sforzo di trovare una soluzione, ma nn mi viene in mente niente, se non una delle frasi successive di questa stessa canzone: "perderò la strada e troverò la mia salvezza"; che io abbia sbagliato nelle mie scelte fino ad adesso?
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