Se guardi dentro il baratro, lui guarda dentro di tè
Non solo.
Se ti diverti a gardare dentro il baratro, il baratro si divertirà con tè
anche quando sarai in pianura, anche quando sarai distante
il baratrò ti raggiungerà. Perchè il baratro diventerà il vuoto dentro tè.
Abbracciare ed essere pugnalati al cuore
abbassare le braccia ed essere presi a pugni
Chiedere parole e sentire rumore
fidarsi ed essere ingannati
aspettare ed essere dimenticati
Se un enorme gabbiano ti prendesse e ti sollevasse,
guarderesti il cielo o il mare?
Ma questa è l'euforia del momento
dopo la quale ti accorgi che il gabbiano è un'aquila
La paura di cadere diventa la certezza di morire
Quando combatti con il tuo amore
lo scopri invincibile
perchè in questa guerra
sei tu a dare le armi all'altro
ogni pensiero che tu possa fare
la tua immagine dell'altro la può raggirare
se tu sei a n, lui è a n più uno
il risultato ti farà cadere
quando ci sarai, vorrai non esserci mai arrivato
Nella guerra di nessuno
è morto anche l'ultimo alleato
Distrillusione
Se guardi dentro il baratro, lui guarda dentro di tè
Non solo.
Se ti diverti a gardare dentro il baratro, il baratro si divertirà con tè
anche quando sarai in pianura, anche quando sarai distante
il baratrò ti raggiungerà. Perchè il baratro diventerà il vuoto dentro tè.
Abbracciare ed essere pugnalati al cuore
abbassare le braccia ed essere presi a pugni
Chiedere parole e sentire rumore
fidarsi ed essere ingannati
aspettare ed essere dimenticati
Se un enorme gabbiano ti prendesse e ti sollevasse,
guarderesti il cielo o il mare?
Ma questa è l'euforia del momento
dopo la quale ti accorgi che il gabbiano è un'aquila
La paura di cadere diventa la certezza di morire
Quando combatti con il tuo amore
lo scopri invincibile
perchè in questa guerra
sei tu a dare le armi all'altro
ogni pensiero che tu possa fare
la tua immagine dell'altro la può raggirare
se tu sei a n, lui è a n più uno
il risultato ti farà cadere
quando ci sarai, vorrai non esserci mai arrivato
Nella guerra di nessuno
è morto anche l'ultimo alleato
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facebook-chat su pidgin in ubunty jaunty (9.04)
Vorreste usare la chat di facebook in maniera decente senza il browser?
La usava già ma in questi giorni vi viene fuori continuamane il mmessaggio "can't retrieve buddy list" ?
ecco cosa potete fare:
andate qui:
http://packages.ubuntu.com/karmic/libjson-glib-1.0-0 e scaricate il deb per karmic.
ora andate qui :
http://code.google.com/p/pidgin-facebookchat/ e scaricate l'ultima versione.
Ora installate entrambi (prima le libjson).
Ora avviate pidgin, aggiungete un account, scegliete "facebook", mettete user e password ed avete fatto!! Se volete fare tutto da linea di comando, nel caso abbiate ubuntu a 64 bit:
http://packages.ubuntu.com/karmic/libjson-glib-1.0-0 e scaricate il deb per karmic.
ora andate qui :
http://code.google.com/p/pidgin-facebookchat/ e scaricate l'ultima versione.
Ora installate entrambi (prima le libjson).
Ora avviate pidgin, aggiungete un account, scegliete "facebook", mettete user e password ed avete fatto!! Se volete fare tutto da linea di comando, nel caso abbiate ubuntu a 64 bit:
wget http://mirrors.kernel.org/ubuntu/pool/main/j/json-glib/libjson-glib-1.0-0_0.7.6-0ubuntu1_amd64.deb dpkg -i libjson-glib-1.0-0_0.7.6-0ubuntu1_amd64.deb wget http://pidgin-facebookchat.googlecode.com/files/pidgin-facebookchat-1.62.deb sudo dpkg -i pidgin-facebookchat-1.62.deb
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L'Infinito la Scintilla e la Via
Esplodo in quattro dimensioni
Raggomitolo pensieri
poi li tesso, li trasformo
Ingurgito giudizi e squoio sentenze
Sputo sull'antefatto, rifiuto il reale
Nell'indefinito trovo risposte
ma nel cercarle, voglio evitarle
Infinite geometrie descrivono il vago
cerchio nell'aria circonda il vuoto
La parola nuda vuole ghiacciare l'acqua
Il razionale comandare l'irrazionale
La disperazione dell'architetto che progetta una grotta
Scolpire l'essenziale può rendere immortale
il non pensiero come mezzo di comprensione
il seme nel suo contrario come mezzo di creazione
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Sistemi Pensanti
Oggi ho riflettuto su una cosa: La teoria di non mi ricordo chì secondo la quale l'uomo è la più piccola unità pensante all'interno di una gerarchia di entità pensanti. Può esistere quindi una entità più grande con una propria volontà che può influenzare il comportamento delle masse e quindi dei singoli individui.
Mi è sempre riuscito difficile crederlo, fino ad oggi. Oggi ho capito infatti che questa sovra entità può essere identificata nel comportamento di massa e di gruppo. Questo rende la gerarchia non ben definita, poichè la definizione di "gruppo" e quindi di "comportamento di gruppo" possono cambiare facilmente.
Si nota però nell'umanità un desiderio inconscio di definire questa gerarchia, dividendo l'umanità stessa in gruppi definiti. Popolazioni, religioni, sesso, hobby, ideologie.
Fossilizzazione.
Questa fossilizzazione è utile: serve infatti a permettere alle entità in qualche modo diverse, di interagire con un'entità. Non solo, serve ad affermare l'esistenza stessa dell'entità, poichè io sono io in quanto non sono qualcun altro.
In questo processo di fossilizzazione, attuato mediante degli agenti cui viene riconosciuto da ogni singola entità del gruppo una certa importanza decisionale (governi, organi clericali), spesso viene dimenticata l'importanza dei singoli.
Oggi infatti ho capito che queste sovra entità, non sono a sè stanti non ESISTONO autonomamente, ma sono il risultato di una combinazione di singoli. Non solo, sono fuori dai singoli, esterne, ma anche interne. Poichè la massa è una combinazione di elementi, è osservabile solo all'esterno (o forse no, a questo ci devo ancora pensare), ma ciò che la crea, è all'interno dei singoli (ad esempio un vantaggio nell'autoconservazione).
Grazie a questo ragionamento mi sono spiegato il paradosso dell'autoaffermazione.
Nel processo di autoaffermazione, le persone infatti cercano di rendersi unici, capire il proprio posto nel gruppo ed affermare la propria autenticità. Eppure noi possiamo essere definiti esclusivamente dai gruppi cui apparteniamo inseme con i gruppi cui non apparteniamo: il nostro io depende dai primi e nella stessa maniera dai secondi.
Ecco quindi un mio consiglio a mè stesso: ...
Beh, era per mè stesso, quindi io lo capito. E tu?
Mi è sempre riuscito difficile crederlo, fino ad oggi. Oggi ho capito infatti che questa sovra entità può essere identificata nel comportamento di massa e di gruppo. Questo rende la gerarchia non ben definita, poichè la definizione di "gruppo" e quindi di "comportamento di gruppo" possono cambiare facilmente.
Si nota però nell'umanità un desiderio inconscio di definire questa gerarchia, dividendo l'umanità stessa in gruppi definiti. Popolazioni, religioni, sesso, hobby, ideologie.
Fossilizzazione.
Questa fossilizzazione è utile: serve infatti a permettere alle entità in qualche modo diverse, di interagire con un'entità. Non solo, serve ad affermare l'esistenza stessa dell'entità, poichè io sono io in quanto non sono qualcun altro.
In questo processo di fossilizzazione, attuato mediante degli agenti cui viene riconosciuto da ogni singola entità del gruppo una certa importanza decisionale (governi, organi clericali), spesso viene dimenticata l'importanza dei singoli.
Oggi infatti ho capito che queste sovra entità, non sono a sè stanti non ESISTONO autonomamente, ma sono il risultato di una combinazione di singoli. Non solo, sono fuori dai singoli, esterne, ma anche interne. Poichè la massa è una combinazione di elementi, è osservabile solo all'esterno (o forse no, a questo ci devo ancora pensare), ma ciò che la crea, è all'interno dei singoli (ad esempio un vantaggio nell'autoconservazione).
Grazie a questo ragionamento mi sono spiegato il paradosso dell'autoaffermazione.
Nel processo di autoaffermazione, le persone infatti cercano di rendersi unici, capire il proprio posto nel gruppo ed affermare la propria autenticità. Eppure noi possiamo essere definiti esclusivamente dai gruppi cui apparteniamo inseme con i gruppi cui non apparteniamo: il nostro io depende dai primi e nella stessa maniera dai secondi.
Ecco quindi un mio consiglio a mè stesso: ...
Beh, era per mè stesso, quindi io lo capito. E tu?
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Sabato 25 Aprile
One million yen baby
Ex carcerata guadagna lovi con lavori part-time. Poi trova l'amore. Alla fine lascia perdere.
Una tizia finisce in carcere perchè butta dalla terrazza tutte le cose del suo coinquilino. Per questo và in prigione. Siccome si scassa a sentire tutti che rimarcano il fatto che è una ex-carcerata, gira il Giappone facendo lavori part time con l'obbiettivo di guadagnare un milione di yen e comprarsi un appartamento. Si innamora di un ragazzo , poi però lo lascia perdere perchè le sembra un bastardo. Nello sfondo il fratellino di lei viene pestato a più riprese da dei bulli.
Film che urla al mondo, "devi affrontare le difficoltà, non fuggire fino a trovarne altre per poi fugire ancora". Lo fà in modo carino. L'autrice ci lascia credere che il film sia scontato (grazie anche a dichiarazioni d'amore goffe ed imbarazzate tipiche della love story made in Japan) per poi riservare un paio di colpi di scena niente male.
Handsome suit
Brutto e handicappato fanno a gara di sfiga. Vince una figa
C'è un tizio brutto ma buono che si innamora di una bella ma buona. Nel frattempo un tizio gli regala una tuta che fà diventare fighi. Compare una tizia orribile (ma buona) che sembra innamorato del tizio brutto. Il tizio brutto che diventa figo, rischia di andare a letto con una supermodella fighissima, perchè la fà ridere in un modo improbabile. Il finale è scontato.
Un film carino e leggero che fà riflettere sull'importanza di essere belli, senza trarre conclusioni particolarmente originali. Comunque passa via in fretta e sa coinvolgere.
Chocolate
Tizia down cerca la cura per la madre malata tramite tibiate. Non ci riesce. In compenso debella la mafia tailandese.
Una tizia della mafia tailandese fà le corna al suo amante (sempre della mafia tailandese) con uno Yakuza. Il Tradito li scopre e si spara in un piede. Nasce una figlia autistica che però è lofissima nelle arti marziali. La madre si ammala ed allora l'autistica e suo cugino vanno a pestare tutti quelli che devono soldi alla madre. Il finale è una enorme rissa in cui muore la madre nonchè tutta la mafia tailandese (che sembra comunque molto numerosa).
Mi aspettavo di meno. C'era una trama!! Onore agli stuntmen che sono palesemente morti durante le riprese. Se sei un tailandese, è meno pericoloso lavorare in miniera che fare l'attore.
Ex carcerata guadagna lovi con lavori part-time. Poi trova l'amore. Alla fine lascia perdere.
Una tizia finisce in carcere perchè butta dalla terrazza tutte le cose del suo coinquilino. Per questo và in prigione. Siccome si scassa a sentire tutti che rimarcano il fatto che è una ex-carcerata, gira il Giappone facendo lavori part time con l'obbiettivo di guadagnare un milione di yen e comprarsi un appartamento. Si innamora di un ragazzo , poi però lo lascia perdere perchè le sembra un bastardo. Nello sfondo il fratellino di lei viene pestato a più riprese da dei bulli.
Film che urla al mondo, "devi affrontare le difficoltà, non fuggire fino a trovarne altre per poi fugire ancora". Lo fà in modo carino. L'autrice ci lascia credere che il film sia scontato (grazie anche a dichiarazioni d'amore goffe ed imbarazzate tipiche della love story made in Japan) per poi riservare un paio di colpi di scena niente male.
Handsome suit
Brutto e handicappato fanno a gara di sfiga. Vince una figa
C'è un tizio brutto ma buono che si innamora di una bella ma buona. Nel frattempo un tizio gli regala una tuta che fà diventare fighi. Compare una tizia orribile (ma buona) che sembra innamorato del tizio brutto. Il tizio brutto che diventa figo, rischia di andare a letto con una supermodella fighissima, perchè la fà ridere in un modo improbabile. Il finale è scontato.
Un film carino e leggero che fà riflettere sull'importanza di essere belli, senza trarre conclusioni particolarmente originali. Comunque passa via in fretta e sa coinvolgere.
Chocolate
Tizia down cerca la cura per la madre malata tramite tibiate. Non ci riesce. In compenso debella la mafia tailandese.
Una tizia della mafia tailandese fà le corna al suo amante (sempre della mafia tailandese) con uno Yakuza. Il Tradito li scopre e si spara in un piede. Nasce una figlia autistica che però è lofissima nelle arti marziali. La madre si ammala ed allora l'autistica e suo cugino vanno a pestare tutti quelli che devono soldi alla madre. Il finale è una enorme rissa in cui muore la madre nonchè tutta la mafia tailandese (che sembra comunque molto numerosa).
Mi aspettavo di meno. C'era una trama!! Onore agli stuntmen che sono palesemente morti durante le riprese. Se sei un tailandese, è meno pericoloso lavorare in miniera che fare l'attore.
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Far East Film Festival
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Recensione Far East Film Festival
Venerdì 24 Aprile
Ecco le mie prime recensioni del Far East Film Festival di Udine:
Ong Bak 2
Figlio di nobile parla poco ma mena molto.
Un figlio di un nobile della Tailandia di molto tempo fà, scappa dal re che stermina tutta la sua famiglia. diventa il re dei briganti ed impara TUTTE le arti marziali. Poi fessa di botte tutti. Il film si interrompe a metà (è dichiaratamente un film in 2 parti, tipo signore degli anelli. Pare che là vada di moda).
Raramente ho visto un film con tanti tipi di arti marziali dentro, ho riconosciuto: choy li fat, hung gar, ju jitsu, kendo, laido, brasilian ju-jitsu, kali ed ovviamente muay thai. Forse ci sono stati anche dei lampi di wing chung (c'era un omino di legno). Molto belli gli stunt.
Bel film di azione ma con un terribile difetto: si dilunga troppo in certe scene. La storia inesistente può starci, ma scene di balli tipici tailandesi che durano 10 minuti, proprio no. A mio avviso spezzano troppo il ritmo. Altri difetti: tony jaa dice 4 frasi in tutto il film, in certe riprese da più angolazioni si nota l'uso di una pellicola diversa, perfino certi combattimenti sono troppo lunghi (e perché lo dica io, ce ne vuole...).
Tutto sommato un film guadabile, ma mi aspettavo (speravo) di più. Questa scuola di film action tailandese incentrata sul fatto che gli attori si facciano malissimo,in ogni caso promette proprio bene, meglio degli stupidi film occidentali con effetti speciali nei combattimenti che fanno pietà.
Crazy Race
Gente cerca di guadagnare denaro.
Commedia black con molto Guy Ritchie ed un pizzico di tarantino.
Le vicende di molti personaggi strampalati si intrecciano in maniere assurde, tra cui un ciclista che arriva secondo ad una gara, un poliziotto ed uno che deve sposare sua sorella che cercano di diventare malviventi professionisti, un gangster senza alcune dita, un narcotrafficante che non parla cinese, due pulotti ed uno che vuole uccidere sua moglie.
Commedia cinese frenetica che critica in qualche modo l'affanno nel cercare di accumulare denaro sacrificando valori ed ideali. Alcune scene geniali e rappresentative sono un Budda che si spacca e fa uscire dei soldi (è un salvadanaio), ed un uomo che parlando a Budda mentre brucia dei soldi, dice accorgendosi che sono veri "mi hai fatto vedere la tua volontà" (o qualcosa del genere).
Il regista rimarca questi spunti sui valori nella caratterizzazione di certi personaggi, come gli aspiranti malviventi che rimarcano spesso una fantomatica demagogia professionale, oppure il mafioso che sparla di codici di onore tra bande. Ed in effetti, l'unico a cui finisce bene è quello che ricomincia a chiedere l'aiuto di Budda e rispetta la sacralità della morte.v Un film lungo che passa via in fretta, una trama complicata, personaggi allucinati in situazioni orribili di cui però ridiamo, molti spunti ad una riflessione seria. Molto pulp.
Ong Bak 2
Figlio di nobile parla poco ma mena molto.
Un figlio di un nobile della Tailandia di molto tempo fà, scappa dal re che stermina tutta la sua famiglia. diventa il re dei briganti ed impara TUTTE le arti marziali. Poi fessa di botte tutti. Il film si interrompe a metà (è dichiaratamente un film in 2 parti, tipo signore degli anelli. Pare che là vada di moda).
Raramente ho visto un film con tanti tipi di arti marziali dentro, ho riconosciuto: choy li fat, hung gar, ju jitsu, kendo, laido, brasilian ju-jitsu, kali ed ovviamente muay thai. Forse ci sono stati anche dei lampi di wing chung (c'era un omino di legno). Molto belli gli stunt.
Bel film di azione ma con un terribile difetto: si dilunga troppo in certe scene. La storia inesistente può starci, ma scene di balli tipici tailandesi che durano 10 minuti, proprio no. A mio avviso spezzano troppo il ritmo. Altri difetti: tony jaa dice 4 frasi in tutto il film, in certe riprese da più angolazioni si nota l'uso di una pellicola diversa, perfino certi combattimenti sono troppo lunghi (e perché lo dica io, ce ne vuole...).
Tutto sommato un film guadabile, ma mi aspettavo (speravo) di più. Questa scuola di film action tailandese incentrata sul fatto che gli attori si facciano malissimo,in ogni caso promette proprio bene, meglio degli stupidi film occidentali con effetti speciali nei combattimenti che fanno pietà.
Crazy Race
Gente cerca di guadagnare denaro.
Commedia black con molto Guy Ritchie ed un pizzico di tarantino.
Le vicende di molti personaggi strampalati si intrecciano in maniere assurde, tra cui un ciclista che arriva secondo ad una gara, un poliziotto ed uno che deve sposare sua sorella che cercano di diventare malviventi professionisti, un gangster senza alcune dita, un narcotrafficante che non parla cinese, due pulotti ed uno che vuole uccidere sua moglie.
Commedia cinese frenetica che critica in qualche modo l'affanno nel cercare di accumulare denaro sacrificando valori ed ideali. Alcune scene geniali e rappresentative sono un Budda che si spacca e fa uscire dei soldi (è un salvadanaio), ed un uomo che parlando a Budda mentre brucia dei soldi, dice accorgendosi che sono veri "mi hai fatto vedere la tua volontà" (o qualcosa del genere).
Il regista rimarca questi spunti sui valori nella caratterizzazione di certi personaggi, come gli aspiranti malviventi che rimarcano spesso una fantomatica demagogia professionale, oppure il mafioso che sparla di codici di onore tra bande. Ed in effetti, l'unico a cui finisce bene è quello che ricomincia a chiedere l'aiuto di Budda e rispetta la sacralità della morte.v Un film lungo che passa via in fretta, una trama complicata, personaggi allucinati in situazioni orribili di cui però ridiamo, molti spunti ad una riflessione seria. Molto pulp.
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Far East Film Festival
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Recensione Far East Film Festival
Gmail come client di gnome (in ubuntu)
Evolution è un gran bel software, ma il client web di gmail è a mio avviso superiore a qualsiasi altro applicativo desktop.
Ora, noi che non possiamo separarci neanche per un secondo dal nostro amato Gnome, un pò ci sentiamo in colpa ad usare una cosa così poco integrata con gnome (lasciando stare anche i discorsi di Stallman sul cloud computing).
Iniziamo settando semplicemente nelle preferenze gmail come client: Andiamo su "System -> Preferences -> Preferred Applications" , sul tab "Internet" Sotto "Mail Reader" scegliamo "Custom" e mettiamo questa riga:
epiphany-browser "http://mail.google.com/mail/#inbox"Note1: se proprio volete, potete sostituire "epiphany-browser" con "firefox" Nota2: metto direttamente il link alla inbox perchè è un pò più veloce dell'url di gmail Ora siamo contenti, ma ci chiediamo "A che diavolo mi serve settare il client di default di gnome?" e anche "come faccio a controllare velocemente la mia mail"? Partiamo con la prima: personalmente a mè serve praticamente solo perchè così se clicco sugli indirizzi mail, posso scrivere velocemente mail a quell'indirizzo. ma così come lo abbiamo settato non funziona. Ecco allora la soluzione che uso io (e così rispondo anche alla solita domanda): Metto come client custom la pagina di scrittura, cioè sostituisco la riga di prima con:
epiphany-browser "http://mail.google.com/mail/#compose"Per leggere la mail invece, creo una shortcut sulla barra superiore di Gnome: Vado col mouse sopra la barra sopra, tasto destro e vado su "Add to panel", scelgo di fare una "Custom application Launcher": in Type lascio "Application" e in command metto il comando di prima:
epiphany-browser "http://mail.google.com/mail/#inbox"Per settare l'icona basta cliccarci sopra. Ora basterà cliccare sull'icona che compare sulla barra sopra per leggere le mail in un click .
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Kongregate
Ho scoperto un sito veramente bello.Kongregate.com
come descriverlo? beh, direi che una delle descrizioni più diffuse è perfetta: "Lo youTube dei giochi in Flash".
Divertitevi!!
come descriverlo? beh, direi che una delle descrizioni più diffuse è perfetta: "Lo youTube dei giochi in Flash".
Divertitevi!!
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Nuovo indirizzo di ZappOne.tv
l'indirizzo di ZappOne.tv è adesso (a sorpresa) zappone.tv
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E' uscito ZappOne.tv beta
Quanti di voi sognano di usare You Tube proprio come se fosse una tv, senza la fastidiosa interruzione tra un video ed un altro?
Ecco che arriva ZappOne.tv, un sito che ti consentirà di vedere i VIDEO di YouTube in STREAMING in maniera GRATUITA e SENZA ISCRIZIONI.
vai sul sito di ZappOne.tv e divertiti
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